Continuo la carrellata di giochi provati da itch.io con Halloween, sempre in compagnia vocale di Len. É un Fanmade ispirato al film di John Carpenter del 1978 creato da Damian Gonzalez.
Halloween, partiamo subito benissimo direi, eh.
A parte il fatto che sia io che Len abbiamo passato il tempo a chiamare Michael Mayers, Jason, confondendolo così con un altro famoso personaggio del film Venerdì 13.
E vabbè, oh, è capitato!
Ispirandosi appunto al film, il contesto è quello della baby sitter che si trova, nella sera di Halloween, nella casa sbagliata a badare al figlio di una coppia che ha pensato bene di andarsi a divertire ad una festa in maschera!
Questo il gioco non lo dice, ma penso sia andata proprio così!
Fatto sta che a una certa, mentre ‘sti due si guardano proprio Halloween con la musica classica del film, bussano alla porta! Chi è? Indovinate!
E io che faccio? Boh, meglio non aprire perchè io so chi è!
Ma se non apro e se non vado dove il gioco prevede che io vada, Michael mica si palesa, eh! E te pareva!
In ogni caso poi succede come nel film ovviamente, va via la luce e ci sono una serie di obiettivi da portare a termine per finire il gioco.
Che ve lo dico a fare l’ansia di essere inseguiti mentre cercavo di portare a termine ‘sti obiettivi!
Mi è piaciuto proprio per lo stato di ansia, complice la musica classica del film.
Ho notato qualche glitch grafico mentre scappavo da una parte all’altra, ma niente di invasivo.
Complimenti a Damien per aver confezionato questo classico breve ma intenso, riuscito perfettamente.
Sono riuscita a finire il gioco? Ma certo! C’è il video su YouTube a testimonianza, eh! E ve lo lascio di seguito così non fate manco la fatica di andarvelo a cercare.
LEGGETE ORA COSA NE PENSA LEN DI HALLOWEEN:
L’ho trovato un gioco ben fatto.
Pur non avendo tante pretese si è rivelato un’esperienza impegnativa, con un senso, che dà soddisfazione portare a termine o, nel mio caso, vedere portare a termine.
Data la rapidità e il ritmo incalzante del gioco diciamo che dura quanto basta.
Se fosse stato più lungo avrebbe annoiato e frustrato il giocatore, mentre così lo tiene in tensione per quei dieci minuti, un quarto d’ora e poi in qualche modo si risolve.
L’ho trovato divertente anche da guardare.
Il mio punto di vista in questi giochi è sempre da spettatore perché, con tutta sincerità, dico sempre che questi non sono i titoli per me.
Non amo l’inseguimento e non amo non avere il tempo di guardarmi in giro o guardarmi in giro con l’ansia di essere braccato.
Però è stato divertentissimo invece guardare Lara giocare e, devo dire, cavarsela alla grande.
La brillante idea è stata quella di aggiungere la possibilità di trovare una pistola e difendersi, sul finale.
Visto il tema della caccia di questi giochi non sempre si ha questa opzione, mentre Lara ed io la apprezziamo sempre.
La pecca più grossa di Halloween è il fatto di non poter sistemare l’audio in nessun modo.
Sembra una sciocchezza da poco, ma purtroppo non lo è.