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Contemp: Un indie game horror che potrebbe essere solo l’inizio di una bella storia

Contemp: Un indie game horror che potrebbe essere solo l’inizio di una bella storia

In compagnia vocale di Len ho giocato Contemp, Indie Game Horror creato da Micaka. É il primo titolo indie che provo da itch.io e l’esperienza vi devo dire che non mi è dispiaciuta affatto, anzi. E si può giocare anche in vr.

E quindi spippolando nella categoria Horror su itch.io mi sono imbattuta in Contemp un indie game horror creato da Micaka.

Rende benissimo l’idea più brutta che ci si possa aspettare, ossia che da un momento all’altro un fantasma o qualcosa di peggio si manifesti, e infatti la sensazione iniziale è che non siamo soli in quella grande casa!

In realtà così com’è lo definirei una Demo di presentazione di quello che potrebbe essere il gioco completo.

Non posso raccontarvi la storia perchè non ci sono indizi precisi che lasciano capire bene le cose come stanno, però diciamo che se uno entra in una casa del genere vuol dire solo due cose: o è scemo oppure ci aveva vissuto, oppure è frutto di un’eredità.

Sono tre, vabbè in ogni caso non saprei.

Potrebbe essera stata la casa di famiglia, non sarebbe mica strano anzi ci sta.

Ora non voglio fare spoiler se non volete sapere, però deve essere successo qualcosa di strano, di brutto, in cui forse il nostro protagonista è coinvolto? Boh.

In generale l’ho trovato un gioco suggestivo, non ci sono pericoli e non si rischia il game over, solo rumori, ansimate strane, qualcuno che bussa alle porte, luci che si spengono, telefono che squilla, le solite cose insomma.

É un gioco di esplorazione, dove non si interagisce con niente, forse è proprio questo che manca; l’interazione con gli oggetti anche solo al fine di raccontarti la storia.

Qualche documento da leggere per farti capire le cose come stanno.

Però non se po’ fa’ e quindi spippoli e basta, andando passo dopo passo dove la casa vuole che tu vada.

Il motore grafico è l’Unreal Engine e si vede.

Non ve dico altro, se volete potete guardarvi il video che ho pubblicato su Youtube e che vi metto di seguito, daje.

ED ORA LEGGETE COSA NE PENSA LEN DI QUESTO CONTEMP:

La cosa che colpisce maggiormente di questo breve gioco è la grafica.

Contemp non è altro che una passeggiata, seppur terrificante, in una casa vuota e fatiscente che deve solo essere esplorata.

Si possono raccogliere ed utilizzare pochissimi oggetti.

E pochissimi sono quelli che si possono osservare da vicino.

Non è quello lo scopo del titolo.

Contemp ti chiede solo di essere guardato, di essere apprezzato nella sua location e nella sua atmosfera.

E devo dire che da quel punto di vista non delude affatto.

È uno spettacolo soprattutto pensato per il VR e per l’esperienza immersiva che ne deriva.

I rumori di sottofondo, i giochi di luci e ombre, la profonda tristezza che quella casa ormai in rovina suscita è abbastanza per creare un’atmosfera horror, senza l’aggiunta di pericoli vari.

Sarebbe stato bello e interessante più contesto per quanto accaduto in quella casa, più narrato.

Però ad un gioco dalla grafica così curata e fatto solo in nove settimane penso non si possa chiedere di più.

Purtroppo la pecca è l’impossibilità di toccare l’audio di gioco: alzarlo, abbassarlo, toglierlo… Non si può fare NULLA.

Credetemi, sviluppatori, per chi registra gameplay quello è davvero un bel problema, anche se un gioco è solo una demo o è molto breve.

Il titolo è interessante e mi piacerebbe saperne di più.

Perché CONTEMPT in inglese significa disprezzo, ma il titolo del gioco manca della T finale.

Quindi sarà un abbreviativo di contemporary (contemporaneo)?

Un mix che vuole fondere entrambe le parole?

Sono solo io che mi faccio queste domande?

Può essere, ma adoro quando i titoli vanno analizzati.

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Condivido la mia passione per i videogiochi le serie tv e i film...adoro gli horror in generale...quando riescono a trasmettermi tensione!

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Scrivo da quando ho preso in mano una penna per la prima volta. All’epoca mi limitavo a ricopiare le lettere che vedevo, poi col tempo ho imparato a metterle insieme per comporre parole e da lì in avanti è stata tutta una discesa nel pozzo senza fondo della mia immaginazione e della mia logorrea.
Qui ne troverete svariati esempi.
Amo l’intrattenimento ma sostengo a gran voce i numerosi, necessari, abissali cambiamenti che deve fare per diventare un intrattenimento giusto per tutti.
Serie tv di cui potrei parlare per i secoli a venire: Hannibal, Our Flag Means Death, The Sandman…
Film della mia vita: Predestination, Big Fish, Donnie Darko, Men & Chicken…
I MIEI Videogiochi: Death Stranding, The Last of Us Part II, Little Nightmares.

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