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The Sandman – 09 Collectors – approfondimento comic e serie

The Sandman – 09 Collectors  – approfondimento comic e serie

Troviamo questa puntata di The Sandman in Playing House, nel finale del fumetto, e poi nella prima parte di Collectors.

L’episodio di The Sandman inizia con Rose che racconta a Lyta una cosa incredibile e straordinaria: l’aver trovato Jed tramite sogno.

Ma Lyta si gira e dà la merda a Rose in quanto a straordinarietà, perché è incinta tramite sogno.

Vince lei.

Rose non è nemmeno tanto stupita e, vi dirò, a ‘sto punto non lo sarei più neanch’io.

La reazione meh ci sta.

Strano che sia più stupito Matthew che dal mondo degli svegli passa al Dreaming e corre (vola) da Lucienne a raccontare tutto.

Rose just got Lyta pregnant.(Rose ha appena messo Lyta incinta)

Espressione di Lucienne.

In pratica Rose is weakening the walls between the realms (Rose sta indebolendo le pareti tra i reami) e ciò che succede in sogno si manifesta anche nella realtà.

Adoro Lucienne che dice “No, non lo riferisco a Dream, non sono affari miei, non sono il Re dei Sogni, io, sono solo la bibliotecaria.”

Era ora che il permaloso come la merda fosse contrastato da altrettanta permalosità.

Matthew, nella sua infinità ingenuità, chiede “What is wrong with him?” (Cosa c’è che non va in lui?) riferendosi al Sandman.

Quanto rido a questa domanda, perché in inglese non suona come in italiano, non è genuino interesse su cosa non vada in una persona, è più una domanda retorica. Cioè so che c’è qualcosa che non va in quella persona e non è che mi interessi davvero sapere cosa non va, non va e basta.

Però Lucienne risponde “Non c’è niente che non vada, è sempre stato così” che è una risposta anche più spassosa della domanda.

E l’inquadratura successiva mostra proprio tutto quello che non va nel nostro Picciono.

Guardatelo, seduto sul Trono dei Sogni a fare i suoi bisogni (ah ah! Era solo per fare rima) a fare le sue importantissime cose, a riflettere sulla sua idiozia, si spera.

Ma magari anche no.

Il Corinthian e Jed si godono un gelato.

Nel suo contorto e strano modo anche il Corinthian, come Gault, si sente vicino a Jed.

Non è certo materno e premuroso, ma rispetto a quello del fumetto ha un rapporto con Jed piuttosto aperto e sincero.

Il Corinthian della serie ha uno spessore che quello del fumetto non raggiunge affatto.

Sembra che quello del fumetto sia stato trattato come un serial killer qualsiasi, non degno di considerazione e background.

Ma Corinthian non è un serial killer qualsiasi perché non è umano, va trattato diversamente e bisogna studiare le sue azioni un po’ di più.

Scappi molto?” chiede il Corinthian e Jed annuisce.

Di sicuro a scappare almeno ci ha provato…molto.

Il Corinthian risponde “Anch’io. Sto scappando anche adesso, ma appena troveremo tua sorella non scapperemo più.

È spietato ed usa mezzi non accettabili per perseguire i suoi scopi.

Però lui sta cercando la sua libertà di incubo, la sua libertà di creatura messa al mondo da un padre che poi non gli è stato abbastanza vicino e non gli ha spiegato un cazzo.

Il Sandman l’ha solo buttato nel Dreaming e gli ha detto “Fai questo” senza probabilmente dirgli PERCHÉ doveva farlo.

Il purpose è importante, ma non è detto che il purpose scelto per ognuno sia accettato allo stesso modo da ognuno.

Intanto Lyta dice a Rose che vuole andare a vivere con Hector nel mondo dei sogni.

Rose le chiede “You just give up on your life here?(Smetti di credere nella tua vita qui?)

Perché GIVE UP ON è rinunciare, sì, ma rinunciare perché non ci credi più, non hai più fede in qualcosa.

E la domanda di Rose è un po’ fastidiosa alle mie orecchie.

Non è questione di GIVE UP ON, è questione che ho trovato qualcosa di meglio e la vita qui non è più così allettante.

Come dicevo la scorsa volta il concetto di VITA è personalissimo.

Non devi dirmi tu a che tipo di vita devo aspirare io.

L’unica cosa che era concesso dire a Rose qui era “Mi mancherai.”

Ovviamente sto parlando solo della situazione vista da fuori, senza ancora sapere che ciò che vuole fare Lyta è pericoloso per entrambi i mondi.

Lyta infatti risponde a Rose “What life?” (Quale vita?)

E anche qui Rose ribatte con un banale “Don’t say that!” (Non dire così!)

Perché è convinzione comune della gente che quando ti lamenti della vita bisogna correggerti e dirti che non si deve dire così, che è sbagliato.

Ma quando ti colpiscono perdite così gravi come quella che ha colpito Lyta, secondo me, hai tutto il diritto di dire quello che cavolo vuoi sulla tua vita e sul fatto che non è vita, se così ti appare.

E di trovare da solo, coi tuoi tempi e i tuoi mezzi, il modo di affrontare la situazione.

La possibilità di affrontarla con mezzi ultraterreni sarebbe da me scelta all’istante, quindi comprendo Lyta in tutto e per tutto.

Il Corinthian e Jed arrivano alla Cereal Convention.

La convention sui cereali, in italiano, in realtà il gioco di parole è spassoso perché cereal suona molto come serial (di serial killer).

L’idea che questo gruppo di psicopatici abbia partorito questo brillante nome per passare inosservato fa scompisciare, perché trovo più impossibile una convention sui cereali di una sui serial killer.

Rose viene avvertita di raggiungere il Corinthian e Jed lì all’albergo dove si tiene la convention.

Finalmente i due fratelli si parlano e il bambino è più tranquillo.

Poveraccio, come si sbaglia.

Tutti i serial killer, con la loro brava targhettina con su il nome dato loro dalla stampa, si radunano nell’hotel.

E come ci tengono a partecipare!

Tra la folla i giochi di parole e i doppi sensi si sprecano.

Jed non fa in tempo ad entrare che attira l’attenzione del pedofilo del trio incontrato nella scorsa puntata.

Il suo nome d’arte è Fun Land e guai a sbagliarlo perché ci tiene.

Il Corinthian viene accolto come una rock star, poi si accorge che Fun Land sta parlando un po’ troppo con Jed e va a minacciarlo.

Certo che Jed ha un senso del pericolo che farebbe prima a camminare sul cornicione di un grattacielo.

Rose parte in direzione della convention e si porta dietro Gilbert.

Lyta e Hector sono lì nel sogno a far roba, quando all’improvviso un terremoto li interrompe.

Sono i primi segnali che quello che stanno facendo non va bene per i due mondi.

Siccome questi due si accoppiano sempre, secondo me la spaccatura nei due mondi è più per il fastidio provocato dallo spettacolo che per altro.

Tipo che se si accoppiassero meno passerebbero millenni prima di vedere gli effetti della spaccatura.

Mervin Pumpkinhead

(Merv testa di zucca, non so se avevo mai accennato a questo personaggio ma è uno spettacolo anche perché nella serie è doppiato da Mark Hamill)

corre da Lucienne per avvertirla del terremoto nel Dreaming causato dai due che si accoppiavano.

Sulla sua strada però trova il Sandman che gli chiede perché cavolo la notizia deve essere data a Lucienne e non a lui che è il capo.

Merv risponde “Perché lei sembra occupato.

E qui mi viene da dissentire, Merv, infatti ti guarda strano pure il Picciono.

Perché il Picciono lo sa che sta sempre lì a fare un cazzo, ne è consapevole.

Guardate come ne è consapevole.

Allora il Sandman va da Lucienne.

Impacciato come un Picciono cerca di scusarsi.

Ma non gli esce nulla di simile ad una scusa, anzi chiede a Lucienne tutta una serie di consigli, perché da solo questo non è buono manco a bere senza sbrodolarsi.

E Lucienne è troppo buona, già si è dimenticata di rispondere con la permalosità, così dice ciò che pensa e cioè che aspettare a fermare Rose è pericoloso.

Il Sandman sta aspettando perché spera che Rose lo porti dal Corinthian e da Fiddler’s Green.

Il maledetto ha pure ragione, perché in effetti Rose sta attirando tutti a sé, solo che nel frattempo succedono casini incredibili.

Unity fa progetti per vivere con Rose e Jed e promette di designare Rose come tutore legale del fratello.

Sembra che tutto stia per volgere verso un’esistenza felice, ma non si sono ancora fatti i conti con l’imbecillità sia di Jed che del Corinthian.

Il Corinthian prima di tutto dimostra di non sapere un cazzo di bambini, che ci sta, e lascia Jed in camera da solo ripetendogli di non uscire assolutamente.

In effetti lascia più perplessi l’imbecillità del bambino che esce nell’istante stesso in cui il Corinthian se ne va.

Considerando quanto senso del pericolo ha ‘sto ragazzino forse è del tutto normale che senta il bisogno di gironzolare da solo proprio ad una convention di serial killer.

Tutto torna.

I cereal killer tengono un comizio proprio in quel momento.

È una scena molto simile a quella del fumetto, anche se le diversità nei discorsi che fanno si sentono e sono molto apprezzabili.

C’erano troppi luoghi comuni fastidiosi perfino nell’assurdità nel fumetto.

I cereal hanno delle regole da rispettare, non sia mai.

-Si usa solo il nome sulla targhetta e non quello vero. Eh beh.

We don’t shit where we eat (letteralmente non caghiamo dove mangiamo) una regola che sta a significare che durante la convention non è consentito a nessuno uccidere.

Anzi, collezionare, come dicono loro.

Tra applausi scroscianti viene presentato il Corinthian come ospite d’onore.

Tutti lo guardano con ammirazione, ma un ragazzo in particolare con meno ammirazione e più allupamento.

Perché il Corinthian della serie abbiamo capito che fa quell’effetto lì.

Durante il viaggio in macchina Gilbert spara concetti meravigliosi a raffica.

To love means loving the unlovable. (Amare significa amare ciò che non è amabile)

To forgive means pardoning the unpardonable. (Perdonare significa perdonare l’imperdonabile)

Faith means believing the unbelievable. (Avere fede significa credere nell’incredibile)

And hope means hoping even when everything seems hopeless. (E avere speranza significa sperare anche quando tutto sembra senza speranza)

Non sono parole a vuoto e forse non ci avevo mai riflettuto su così tanto come adesso.

È facile dire AMO nei riguardi di qualcosa che è amabile, così com’è facile dire che si perdona quando la cosa perdonata era semplice da perdonare.

I concetti veri di amore e perdono si esprimono proprio quando si ama e si perdona ciò che è impensabile amare o perdonare.

Ecco, la riflessione è doverosa e ho molta stima per chi riesce a fare entrambe le cose.

Per me ci sono persone che non sono amabili così come ci sono quelle che sono imperdonabili e questo è sicuramente un grande limite del mio comportamento, ma non vedo altre possibilità per come sono fattǝ.

Ma mi piace riflettere sul meccanismo dietro alla capacità di alcuni di amare e perdonare tutto e tutti.

Di sicuro esistono persone così.

La Fede è sì credere nell’incredibile, ma non conosco altra fede possibile.

Certo ho fede anche in cose più materiali e sicure, ma la fede più grande la dimostro proprio verso ciò che non posso provare con assoluta certezza.

E la speranza, quella tanto grande che quasi lo sai già che è vana, quella la provo sempre.

La provo fino all’ultimo e fino a sbatterci la faccia contro.

La speranza la conservo sempre e comunque, insieme alla fede.

Di solito speranza e fede che le cose si sistemeranno, che anche ciò che sembra non andare alla fine andrà.

E se sia fede che speranza si rivelano infondate su una certa cosa, ne trovo subito un’altra su cui caricare altra fede e altra speranza.

Ma Rose dorme mentre Gilbert parla, pensate un po’.

Per parlare con uno così penso veglierei una settimana, questa invece dorme.

C’è da dire che pure il potere di Rose non è male, eh?

Quindi ad averlo forse anch’io preferirei dormire il più possibile.

Insomma si sarà capito che con ‘sto gruppo di personaggi mi viene difficile scegliere con chi passerei più tempo e a chi ruberei volentieri i poteri.

Rose sogna Lyta che le dice che sono mesi che è lì nel sogno, mentre fuori sono passate solo due ore.

Che bello, però.

Qualunque cosa succeda, Lyta ha comunque trascorso mesi col marito che non era previsto vedesse mai più, nel mondo reale, quindi tanto di guadagnato.

Il Sandman, che non si fa mai gli affari suoi, è lì che piccioneggia come un avvoltoio nel sogno insieme alle due, che non si accorgono dello sguardo da Picciono incombente.

Il Sandman ha appena scoperto come fanno Hector e Lyta a vivere lì; usano il potere di Rose e sono loro la fonte dei problemi del Dreaming.

Con risolutezza piccionesca si avvia a minacciare Hector, per primo.

Rose e Lyta arrivano quando il Sandman ha già spaventato a morte Hector.

Lyta si ribella al Sandman e lui, per tutta risposta, polverizza Hector davanti a lei.

Anche qui.

Io capisco, le regole vanno rispettate.

Per quanto io ami l’idea che si possa fare una cosa del genere, cioè vivere in un sogno da vivi con una persona morta, se non si può non si può. Punto.

Che poi lasciamo stare che per voi Endless non si può solo quando cazzo fa comodo a voi, visto che Death ha reso immortale Hob così, per non saper che fare.

Va beh.

Ma se non si può d’accordo, bisogna seguire le regole.

Ma ti pare il modo di fare, Picciono?

Si polverizza il marito di una così, davanti a lei, senza pietà?

Ti sembra di essere più sano del Corinthian? Cosa ti direbbe Hob in questo momento?

Questo si impermalosisce di brutto quando lo contraddici una volta sola.

Digli di no una volta ed è l’apocalisse.

E che cos’è?

Non contento ci aggiunge il carico con la frase “Il bambino puoi tenerlo, PER ORA.”

One day I will come for it.” (Un giorno verrò a prenderlo)

Adoro che usi l’IT, perché non solo non si conosce ancora il sesso del bambino, ma è pure una roba non ben definibile, al momento.

In pratica essendo stato concepito nel Dreaming il bambino è suo, lui sostiene.

Non funziona proprio così, te lo devo dire, Sandman.

Però a me piace questa scena, sia qui che nel fumetto.

È proprio da Sandman questo dare punizioni esemplari che giocano più sul terrore che sulla violenza.

Verrò a prendermi tuo figlio dà un senso di ineluttabilità che però non ha tempo.

Potrebbe succedere quando Lyta partorisce, potrebbe succedere dopo dieci anni, dopo trenta.

È il non sapere che terrorizza e il Sandman su quello gioca.

Del resto ci dimentichiamo troppo spesso che lui è il Re dei Sogni e degli Incubi, la sua natura è duplice, non si può accettarne una e rinnegare l’altra.

A volte il Sandman sembra fare qualche passo avanti in termini di empatia, poi incontra altri umani, si spazientisce e fa cento passi indietro.

Non posso dargli torto, gli umani fanno incazzare, sono imbecilli e fanno sempre il cazzo che pare a loro.

Il Picciono ci perde la testa, diventa difficile sopportarli.

Per quello mi dico: dovresti avere più a cuore le creature a cui tu dai la vita che ‘sti stronzi di umani.

Lui usa sempre il suo potere per zittire gli altri e ottenere il risultato che vuole (e che lui SA essere il più giusto) nel più breve tempo possibile.

Però non è come Death, non è compassionevole, e non spiega niente.

Ordina e basta.

Così come fatto con il Corinthian e con Gault, lui pretende che gli ordini vengano eseguiti senza se e senza ma.

E non tutte le creature sono pronte ad eseguire senza che tu ti prenda la briga di dire loro PERCHÉ.

Infatti Rose si incazza.

E Rose non è l’ultima delle stronze.

Il Sandman esce dal sogno di Lyta tutto fiero di aver avuto l’ultima parola e di aver fatto un’uscita trionfale invece si gira e si trova Rose attaccata al culo che lo cazzia di brutto.

Come ci rimane il Picciono…

E finalmente Rose e Gilbert arrivano all’hotel.

Mamma mia Rose fa cose in sogno, fuori sogno, ovunque.

Alla faccia del Picciono che sta sempre col culo seduto da qualche parte.

Il Corinthian incontra il suo fan numero uno, il ragazzo allupato di prima.

Questo dice di essere il Boogieman, un altro serial killer famoso, e ci prova di brutto col Corinthian.

Solo che purtroppo per lui il Corinthian conosce il Boogeiman e sa che il Boogeiman è morto

(a dirla tutta a me sembra che il Corinthian dia ad intendere che l’ha ucciso lui stesso)

e il poveraccio si trova in brutti guai.

Abbiamo capito che tra serial killer l’appropriarsi del lavoro altrui non è cosa ben vista.

Un affronto che fra l’altro fanno anche Rose e Gilbert, inconsapevolmente, che si rubano due targhette e impersonano due serial killer per infiltrarsi nella convention e cercare Jed.

Ma io dico, non vedete che i nomi sulle targhette sono un po’ strani per delle persone che amano i cereali?

Boh.

E nessuno di voi ha mai sentito i nomi che ci sono sulle targhette?

Cioè se a me dicono i nomi Zodiac, Mostro di Firenze, Saponificatrice di Correggio lo so chi sono.

Ma questi vivono nelle nuvole.

Soprattutto Gilbert, poverino, poi si capirà perché.

Ad un certo punto, evviva la perspicacia, Gilbert comincia ad intuire che forse non sta in mezzo a gente tanto a posto.

Complice questo momento bellissimo, che c’è sia nella serie che nel fumetto ma nella serie Stephen Fry lo rende perfetto, in cui Gilbert incrocia lo sguardo del Corinthian e ha un brivido di puro terrore.

E uno si chiede, perché?

Il Corinthian, proprio in quel momento, sta meditando di far fuori il suo fan numero uno, portandolo in un posto appartato e attaccandolo con gli altri amici cereal.

Appena solo con lui, infatti, gioca di seduzione baciandolo e facendolo sentire al sicuro.

Oltre che allupato.

Nel fumetto non c’è nulla di tutto ciò: il Corinthian non seduce, uccide e basta.

Qui invece la situazione di calma apparente e di intenso coinvolgimento del Boogeiman rende ancora più raccapricciante la fine che fa dopo, ucciso in gruppo dal Corinthian e da due dei suoi amici.

Nel fumetto viene massacrato in modo piuttosto grafico.

Qui nella serie non ce n’è bisogno, perché l’orrore del momento viene dato da ben altro, non c’è alcun bisogno di usare sangue e viscere.

Vediamo che Gilbert scappa come un leprotto dopo aver lasciato un messaggio a Rose.

Oh, se ne va proprio.

Fa ridere tantissimo.

Se non hai letto il fumetto non sai come mai lo fa e vederlo scappare dopo aver incrociato lo sguardo del Corinthian ti fa pensare solo

Questo è l’unico sano di mente che non si vuole fare il Corinthian, ma scappa quando lo vede

e non siamo poi così lontani dalla realtà delle cose.

Chi può scappare incrociando il Corinthian se non qualcuno che lo conosce bene e sa di cosa è capace?

Poco dopo ci troviamo nel Dreaming, al cospetto di una scena raccapricciante: il Picciono che prova a scusarsi con Lucienne.

Sto scherzando, povero, è adorabile, però lo prenderei a badilate lo stesso.

È stitico con le parole belle, il Picciono è logorroico solo quando deve petulare sulle regole da seguire.

Anche in questo caso Lucienne è la matura della situazione che gli dice

Beh, signore, aveva anche un po’ ragione sul fatto che Rose ci avrebbe portato dal Corinthian e da Fiddler’s Green, infatti… Eccolo qui.

E compare Gilbert che sì, scopriamo essere Fiddler’s Green.

Vicino a Rose lui c’è stato fin dall’inizio; ancora prima di conoscere Rose i loro cammini già convergevano.

Tutto si è incrociato con Rose fin dall’inizio in un meraviglioso groviglio di vite e situazioni che hanno portato a questo momento.

Adoro questo tipo di storie.

Fiddler’s Green è adorabile tanto quanto lo è il viso di Stephen Fry stesso.

Dice che ama gli umani e che piuttosto che vedere il Corinthian ammazzarne ancora preferisce dire al Sandman dov’è e in questo modo scoprirsi lui stesso.

Gli piaceva vivere sulla terra, ma preferisce ritornare nel Dreaming di sua spontanea volontà piuttosto che lasciare agire indisturbato il Corinthian.

E per questo è corso a fare la spia al Picciono.

Picciono si prepara. Ne vedremo delle belle.

Tra l’altro Fiddler’s Green, parlando con Lucienne, fa notare che il Sandman di prima non si sarebbe mai scusato con lei, non avrebbe mai ammesso un torto.

Quindi il Picciono è pure migliorato recentemente, pensate.

Jed vede cosa sta combinando il Corinthian, capisce, nella sua infinita idiozia, che forse forse il signore con gli occhiali è un filino pericoloso e scappa via.

Nel fuggire cozza contro Fun Land.

Benedetto ragazzo però anche la sfiga che ti perseguita…

Fun Land butta all’aria la regola We don’t shit where we eat e tenta di portarsi via Jed.

Quando finalmente arriva Rose.

Jed le corre incontro per abbracciarla e Fun Land si arrabbia.

Con un ringhio inizia a rincorrere entrambi.

Ha una maglia con su il lupo cattivo di Cappuccetto Rosso, quindi il tutto ha molto senso.

Faccio notare la solita chicca apprezzabile che nel fumetto Rose viene quasi stuprata da Fun Land e salvata proprio all’ultimo secondo.

Qui invece c’è un inseguimento che termina col Corinthian che accoltella alle spalle Fun Land.

Non c’è alcun bisogno di mettere ovunque e sempre aggressioni alle donne che sfocino in violenza sessuale, e che palle.

Ovviamente i due sono finiti dalla padella nella brace, ma quella non è una novità.

Del resto Rose è il Vortex.

Il Corinthian dice “You’re safe with me.” (Siete al sicuro con me)

Eh beh, è vero.

In parte.

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Scrivo da quando ho preso in mano una penna per la prima volta. All’epoca mi limitavo a ricopiare le lettere che vedevo, poi col tempo ho imparato a metterle insieme per comporre parole e da lì in avanti è stata tutta una discesa nel pozzo senza fondo della mia immaginazione e della mia logorrea.
Qui ne troverete svariati esempi.
Amo l’intrattenimento ma sostengo a gran voce i numerosi, necessari, abissali cambiamenti che deve fare per diventare un intrattenimento giusto per tutti.
Serie tv di cui potrei parlare per i secoli a venire: Hannibal, Our Flag Means Death, The Sandman…
Film della mia vita: Predestination, Big Fish, Donnie Darko, Men & Chicken…
I MIEI Videogiochi: Death Stranding, The Last of Us Part II, Little Nightmares.

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