Parliamo del quarto episodio di One Piece la serie su Netflix. Concludiamo l’avventura nel villaggio di Usop e soprattutto vediamo che fine hanno fatto i nostri eroi dopo lo scontro con Kuro.
La parola a Len:
Questo episodio di One Piece si ispira ai volumetti quattro e cinque della prima edizione italiana.
L’ispirazione è piuttosto vaga, perché ciò che succede è completamente differente, ma i risultati sono gli stessi e in alcune occasioni anche più sensati.
L’arrivo della marina con Kobi e Hermeppo comporta il fatto che Usop ha qualcun altro da portare alla villa di Kaya e a cui raccontare ciò che è successo con Krahador. Cosa che nel fumetto non succedeva, ovviamente.
Saranno Kobi e Hermeppo qui a fare la parte di coloro che non credono a Usop e, pur parlando con Krahador e con la testimonianza di Usop proprio lì davanti, non si berranno la storia che quel maggiordomo è in realtà un feroce pirata.
È qui che, come dicevo nello scorso episodio, si sente molto la mancanza di un background forte per Usop.
Nella serie la sua presentazione è stata sorvolata un po’ troppo e non è chiarissimo il fatto che a Usop non crede nessuno.
Nessuno di quelli che lo conoscono.
Perché Usop ha gridato al lupo per troppi anni, ha gridato “Arrivano i pirati!” nel suo villaggio talmente tante volte che quando lo dice all’ennesima, quella vera, nessuno gli crede.
Qui che non gli creda la marina è possibile, sì, ma non così d’impatto come nella storia originale.
Usop ha un ruolo chiave in tutto ciò che succede dal momento in cui Kuro si rivela per ciò che è in poi.
Quel ragazzo è il peggior codardo sulla faccia della terra, tranne quando deve davvero dimostrare coraggio ed è allora che lo tira fuori.
Usop scappa fino a due secondi prima e poi due secondi dopo rischia la vita per fare la cosa giusta.
Così farà nella storia originale in cui quando sarà necessario raccoglierà tutto il suo coraggio e combatterà.
Nella serie diciamo che i riflettori sono puntati su tutti allo stesso modo e quindi l’importanza di Usop in quella che è la SUA storia tende un po’ a scemare.
Ho apprezzato moltissimo però la scena con Kaya.
Nell’originale Usop corre ad avvertirla di Krahador e lei lo caccia da casa sua dopo avergli dato uno schiaffo. Usop se ne va e poi Kaya scopre da sola che Usop non mentiva.
Nella serie Usop si becca lo schiaffone, ma poi si impunta e resta lì con Kaya a proteggerla, anche se lei non gli crede.
Questo aiuta moltissimo a capire com’è fatto Usop.
Intelligente mossa che serve anche a far restare tutti insieme nelle scene successive per condensare in una puntata un paio di volumetti di storia altrimenti troppo dispersiva da raccontare su schermo.
Fortissimi anche Buchi e Sham nella loro tenuta originale. Qui i costumi sono sempre sul pezzo.
Ci tengo a precisare che io sono del tutto a favore di prendere l’opera originale e trasporla così com’è in televisione, minuto per minuto, vignetta per vignetta.
Con i dovuti cambiamenti se ci sono azioni e dialoghi da svecchiare e offensivi, come sempre specifico.
Però il fatto di creare due storie diverse che, partendo da una stessa idea, arrivano ad uno stesso risultato passando però per scene e vicende diverse a me non dispiace affatto.
Si perderà qualcosa, ma se ne guadagneranno altre.
Questo episodio di One Piece ci permette anche di conoscere il passato di Zoro.
La parte del passato di Zoro più importante almeno.
La storia di Zoro e Kuina è praticamente identica e raccontata molto bene.
Finora tutte le storie passate sono state raccontate bene tranne quella di Usop. Povero.
Molto toccante anche la recitazione dei due ragazzi che interpretano Zoro e Kuina.
Inoltre due bravissimi atleti, quasi al pari degli adulti di questa serie.
Mi è dispiaciuta moltissimo la decisione di togliere Jango dal racconto.
Jango è un personaggio che non solo ha grande importanza in questa parte delle avventure di Rufy, ma che ne avrà anche in futuro con avventure tutte sue.
Purtroppo è stato completamente cancellato.
Ripeto che mi rendo conto della necessità di sfoltire, però mi spiace ugualmente.
E allo stesso modo mi spiace per Cipolla, Peperone e Carota, i grandi amici di Usop e membri della sua banda che erano importanti sempre per far capire cose in più su Usop.
Usop discuterà spesso con Rufy su chi deve essere il capitano della ciurma.
Anche qui nella serie succede non appena Usop si unisce alla banda.
Qui però non è chiarissimo perché Usop battibecchi così tanto sul fatto di essere lui il capitano.
Mentre nel manga è chiaro: è sempre stato lui il capitano della sua banda, la banda di Usop, ed è solo logico che entrando nella banda di Rufy abbia già velleità di capitano.
Kuro fa paura.
Ha un po’ di Freddy Krueger con quegli artigli.
La scena in cui bracca i ragazzi nascosti nel passaggio segreto trasmette un sacco di tensione.
Ho percepito la pericolosità di Kuro molto più nella serie che nel fumetto.
Il concetto del pirata che segue i suoi sogni viene fuori già qui in questo episodio e mi piace.
Sarà tema importantissimo nel manga, da un certo punto in poi, in cui si scoprirà che c’è tutta un generazione di pirati definiti cattivi che in realtà altro non sono che pirati senza un sogno da seguire, senza fantasia né aspirazioni.
Ovviamente questi sono concetti lontanissimi da Rufy, che non solo ha un sogno da inseguire, ma si sta anche circondando di persone con sogni loro a cui Rufy dà altrettanta importanza.
Rufy non sta reclutando gente che lo aiuti a fare qualcosa.
Rufy sta reclutando sognatori che mettano il loro sogno insieme a quello degli altri, nella ciurma.
Mentre si va a fare una cosa se ne possono fare molte altre nel frattempo e quindi tutti cercheranno di realizzarsi mentre cercano il One Piece che è il sogno di Rufy.
Bella la spiegazione del nome della Going Merry.
L’ho sempre associato a Merry, ma nel fumetto non si diceva e non si capiva bene.
Qui la Merry, come dicevo, ricopre l’importanza che DEVE avere e siccome Merry è morto veramente, cosa che nel manga non succedeva, è un bel tributo in suo onore. Ha senso.
Ho adorato la reazione di Rufy al bacio tra Kaya e Usop.
Normalmente non sono per i baci inutili, diciamo che questo non era fondamentale, ma se doveva esserci di sicuro ha più senso che sia tra Usop e Kaya piuttosto che tra chiunque altro nel mondo di One Piece.
Sentire We are! è stata un’altra bellissima sorpresa.
Come ho detto nel primo episodio sono legatǝ in modo viscerale all’OST dell’anime di One Piece e quella canzone, per ovvie ragioni, l’ho ascoltata all’inverosimile essendo la sigla iniziale di tutta la prima parte dell’anime.
Se non siete pratici con l’OST di One Piece vi consiglio di ascoltare tutte le canzoni che vi capitano sotto tiro, perché sono davvero curatissime.
Particolare menzione va a Memories, che invece è la sigla di chiusura della prima parte dell’anime, a Ready! che è parte del motivo per cui sostenevo che Jango è importante nella storia e Run! Run! Run! seconda sigla di chiusura dell’anime.
Parlo ovviamente di tutte le versioni originali giapponesi, perché le traduzioni in inglese personalmente non mi piacciono.
Concludo le mie considerazioni ancora una volta soffermandomi sulla storia di Usop che non è chiarissima.
Ed era sicuramente più toccante nel manga.
Si capiva nel fumetto perché Usop è un inguaribile bugiardo, era commovente ed era ben descritto.
Aveva trascorso anni a cercare di tirare su il morale a sua madre urlando “Arrivano i pirati!” per farle credere che papà Yasop stava per tornare.
Fino all’ultimo giorno di vita di sua madre le ha mentito nella speranza di vederla sorridere un’ultima volta illuminata dalla speranza di rivedere Yasop.
Purtroppo la serie non trasmette granché, almeno a me.
E per concludere dico solo: nonno Garp?
What?
Ho considerazioni da fare ma le farò quando ne saprò di più.
Dev mi ha accennato qualcosa, ma questo per me è uno spoiler bello grosso, perché io sono indietro col fumetto, parecchio indietro.
Ma ‘sta cosa l’ho pensata subito appena ho visto Garp nella serie.
Ho pensato che fosse lo zio di Rufy, come minimo.
Quindi sono stati bravi a farlo intuire fin da subito, perché perfino io che non sapevo nulla un paio di sospetti li ho avuti.
Vedremo.
La parola a Lara:
Pregno d’azione questo quarto episodio di One Piece!
Si scopre anche il passato di Zoro, mentre esce dal pozzo in cui era stato buttato dal gatto e la volpe, mentre Luffy viene catturato esanime a causa della sbobba avvelenata ingerita.
Nel passato di Zoro c’è una tragedia che ancora non ha dimenticato poi, se quello che hanno detto Dev e Len è vero, la persona che ha perso, Kuina, è morta per un banale incidente.
Che sfiga dico io!
Intanto il nostro eroe esce dal pozzo in cui era stato buttato dal “Gatto e la Volpe”.
Luffy invece viene preso dalla Marina capitanata dal suo amico Koby.
Koby si renderà mai conto che sta dalla parte sbagliata?
Koby sembra essere solo un mezzo per arrivare a Cappello di Paglia. Infatti Zoro liberandosi di “caschetto” e le altre guardie libera Luffy.
Koby accenna un timido “altolà” ma Luffy il saggio gli dice: “Tu vuoi salvare le persone innocenti… Kaya è innocente.”
E poco dopo quando Koby lo esorta a fermarsi Luffy gli risponde con determinazione: “Koby so che devi eseguire gli ordini ma io tornerò indietro ad aiutare i miei amici, quindi non cercare di fermarmi.”
Kaya (che alla mezzanotte è diventata maggiorenne e quindi è giunto il suo momento) intanto viene informata da Nami e Usop che Kuro non è il maggiordomo amorevole e fedele che pensava fosse.
E cosa più straordinaria gli dicono che la stava avvelenando da anni! Kaya sei leggermente rinco posso dire?
Se poco poco aveva dei dubbi si sono sciolti come neve al sole durante l’inseguimento nei passaggi segreti della casa mentre scappavano tutti e tre insieme.
E poi arriva l’epico scontro tra Luffy e Kuro e vince ovviamente il nostro Cappello di Paglia!
Finale con bacio tra Kaya (che regala la nave alla ciurma di aspiranti pirati) e Usop convinto dalla stessa Kaya ad accettare l’invito di Luffy di unirsi a loro.
Piccola nota interessante nel discorso tra Kaya e Usop mentre cercava di convincerlo a partire.
Nel dialogo tra loro Usop voleva essere sicuro che non le servisse aiuto con il cantiere navale.
E Kaya giustamente gli risponde che quello era il sogno dei genitori non il suo: “Io credo di dover fare qualcosa di diverso, come studiare per diventare un medico.”
Ecco l’illuminazione!
Dopo essere stata avvelenata per anni decide di studiare medicina! Grande la nostra “assolutamente raggiante Kaya!” cit. Merry.
Svegliarsi prima no, eh?
E si salpa sulla Going Merry! Perchè somiglia al buon Merry.
E mentre navigano sulla loro nuova e bellerrima nave, il colpo di scena, vengono attaccati da Garp e Luffy quando lo vede esclama: “Nonno?”
Mai avrei pensato che Garp si rivelasse poi il nonno di Luffy!
La parola a Dev:
Con questo quarto episodio si conclude quella che dovrebbe essere la saga di Shirop, con l’entrata di Usop in ciurma… e direi che qui potevano far meglio.
Usop non è caratterizzato benissimo, c’è poco da fare, provano anche a far notare la sua codardia come per dire: ”Guardate! Questo personaggio è un fifone così come dovrebbe essere!”, come per esempio con la scena nella stanza dei genitori di Kaya, dove ha i brividi per via di un ragno (dice lui).
Ma io l’ho trovato poco spontaneo, e il bacio tra lui e Kaya è… inutile?
Non c’è spazio per l’amore e il romanticismo in One Piece, e non ci dovrebbe essere nemmeno nel suo live action.
Bello il momento in cui Zoro cerca di uscire dal pozzo contrapposto ai ricordi di lui con Kuina.
Anche se non so perché, ma Zoro bloccato nel pozzo mi ha ricordato di quando si incastrò in un camino a Water Seven.
Lo scontro tra Rufy e Kuro diciamo che è sufficiente, con Rufy che si procura solo 2 graffietti… voglio vedere contro Arlong se le buscherà per bene.
Almeno hanno riprodotto il modo in cui Rufy sconfigge Kuro, ovvero con il Gom Gom Campana.
In questo episodio altre cose non mi son piaciute, come il fatto che Rufy vomiti la zuppa avvelenata, ma il ragazzo di gomma non vomita mai, assimila al massimo, digerisce… cioè visto che dovevano fare la gag dello sbratto, potevano mettere una flatulenza, no?
E a proposito del veleno, nella serie viene fatto capire che Kaya è stata avvelenata per 3 anni. Ma facendo delle ricerche, perché non ricordavo, Kaya in realtà si ammalava a causa della morte dei genitori.
Hanno cambiato dunque anche questa cosa, che non so quanto possa essere credibile una persona che sopravvive per tutto quel tempo a dosi di veleno somministrate quotidianamente.
Per non parlare di Zoro che apre con una facilità impressionante la porta per entrare nella villa, dopo che questa era stata sigillata impenetrabilmente con delle… saracinesche.
E Garp che non interviene durante la notte per catturare suo nipote (anticipano anche questo rapporto di parentela, cosa che si scopre molto più in là nella storia in verità), visto che Koby e Hermeppo avevano fallito, ma insegue la Going Merry via mare il giorno dopo.
Se sapete che Rufy e gli altri stanno lì a Shirop, perché non impedite loro di salpare? Non ha senso.
Qual è il ruolo di Garp qui? Comparsa? Villain? Macchietta? Amico? Sinceramente questi cambiamenti e aggiunte non li ho capiti, magari quest’ultima cosa verrà spiegata nei prossimi episodi, anche se comincio ad avere dei dubbi.
Non credo invece di avere quasi più dubbi sul voto finale che darò alla stagione, ma aspetto le altre quattro puntate.