La mia visione del capitolo 1086 di One Piece

È passato un mese dall’uscita ufficiale su MANGA Plus di questo capitolo 1086 di One Piece… e il mio recap arriva… adesso! Un capitolo molto importante, chiamato ”I 5 Astri di Saggezza”.

Nella cover a colori ci sono Rufy, Sanji, Nami, Franky, Usop, Nico Robin, Chopper e Brook che giocano nelle pozzanghere in una giornata di pioggia con una lumaca, una rana e un gatto.

Il Reverie giunse al termine, ma la notizia della morte di re Cobra ancora non era di dominio pubblico. Igaram, Pell e Chaka stavano cercando Bibi e il re appunto, per tutta Marijoa, e i sovrani delle varie nazioni accorsi alla grande assemblea, stavano facendo ritorno a casa con le loro imbarcazioni. Non sapendo però, che a bordo delle loro navi ci potessero essere dei clandestini.

2 di questi clandestini sono Wapol e Bibi. Wapol chiese a Bibi dove fossero diretti, e venne a sapere che la loro destinazione sarebbe stata il regno di Eigis. Nel frattempo, Wapol stava comunicando la loro meta con un lumacofono a Morgans, il quale li avrebbe aiutati a fuggire da quella nave per farli salire sulla sua mongolfiera. Bibi chiese poi a Wapol cosa avesse visto di così spaventoso, ma il re di Black Drum ovviamente non poteva dirgli la verità, e infatti non gliela rivelò. Bibi allora voleva il lumacofono per poter contattare suo padre, ma anche questa richiesta gli fu negata.

Mentre la CP0 cercava Sabo e Bibi, vediamo Bonney sulla nave diretta al regno di Tajine, e il capo di stato maggiore dell’Armata Rivoluzionaria, nascosto e ferito sulla nave diretta a Lulucia. Sabo guardando le sue ferite, ripensò a quanto detto dal re Cobra nel capitolo precedente.

I giornali alla fine, dovettero diffondere le notizie della morte di re Cobra e della scomparsa della principessa di Alabasta.

Ritorniamo poi a Marijoa, sempre nel flashback, dove i 5 Astri di Saggezza stavano discutendo di Sabo e Egghead. I Gorosei ricevettero una chiamata da Im, che disse loro di usare Mother Flame, l’arma costruita da Vegapunk. I 5 Astri erano d’accordo nel provarla, e Im indicò il regno di Lulucia come luogo per testare l’arma. A Im non importava fosse un regno popolato, e scelse quell’isola da distruggere solo perché era la più vicina.

A questo punto ogni nobile anziano dice la sua sull’uso di quest’arma e su Lulucia, e ci vengono presentati ufficialmente con i loro nomi (anche se conoscevamo già il nome di Jaygarcia Saturn). Tutti i nomi ricordano i pianeti del Sistema Solare, ovvero Jaygarcia Saturn per Saturno, Marcus Mars per Marte, Topman Warcury per Mercurio, Ethanbaron V. Nusjuro per Venere e Sheperd Ju Peter per Giove.

Prima di chiudere la chiamata, Im chiede ai Gorosei di ritrovare la principessa Bibi.

Si passa poi al QG della Marina, dove arriva la notizia delle rivolte nei regni di Tajine e Eigis. Per questo motivo vengono attivati tutti i Seraphim, e possiamo notarne altri 3 con le sembianze di Crocodile, Gekko Moria e Do Flamingo. Inoltre alla Marina vengono avvisati dell’avvistamento di Crocodile a Karai Bari.

Rivediamo infine i tre rivoluzionari, Ivankov, Dragon e Sabo con quest’ultimo che continua il suo racconto. Una volta arrivati a Lulucia, il re Seki e la principessa Komane vennero catturati dai civili in rivolta. Sabo invece venne trattato come un eroe, e leggendo il giornale scoprì di essere ritenuto il responsabile della morte di re Cobra. Non riuscì a dire la verità al popolo di Lulucia entusiasta, e grazie al potere di Belo Betty, erano in molti a volersi unire all’Armata Rivoluzionaria.

Sabo racconta che senza un lumacofono criptato, non poteva contattare i rivoluzionari, fin quando non partirono con la nave, grazie a una trasmissione indiretta. Pure se il governo lo avesse intercettato, lo avrebbe creduto ancora su Lulucia, mentre invece Sabo era già in mare con gli aspiranti rivoluzionari. Ma fu proprio durante quella chiamata che Lulucia venne distrutta.

Sabo vide un’enorme ombra al di là delle nuvole quando Lulucia venne annientata, e presumibilmente doveva essere quella Mother Flame.

Ivankov parla allora di Im, in quanto 800 anni fa, tra i 20 re che plasmarono il mondo, ce n’era uno chiamato appunto San Im, della famiglia Nerona. Ivankov pensa quindi che Im abbia usato un potere per l’eterna giovinezza… che sia l’abilità del frutto Ope Ope che possiede adesso Trafalgar Law? Ovvero che il possessore di tale frutto, può sacrificare la sua vita per donare l’immortalità ad un’altra persona? Tutto fa pensare a quello.

Ivankov poi ipotizza riguardo la cosa in cielo che ha distrutto Lulucia. Secondo il sovrano del regno di Kamabakka, quella cosa potrebbe essere un’arma del governo e che solo Vegapunk avrebbe potuto costruirla. Dragon non crede che Vegapunk costruirebbe un’arma di distruzione di massa, e allora Ivankov replica che potrebbe essere un’Arma Ancestrale. Anche stavolta Dragon è scettico, perché se il governo avesse avuto un’Arma Ancestrale, perché non l’ha usata prima? E perché usarla solo ora?

Il capitolo si conclude con l’esecuzione di un Drago Celeste, più precisamente di Donquijote Mjosgard, reo di aver difeso gli uomini-pesce reali. E vediamo il suo giustiziere, San Figarland Garling, attuale comandante supremo dei Cavalieri degli Dei e ”ex campione” di God Valley.

Questo cognome, Figarland, l’abbiamo già sentito nominare dagli Astri di Saggezza, nel film di One Piece: Red… che sia quindi un parente di Shanks?

Con questo termino anch’io per quanto riguarda il capitolo 1086 di One Piece. Cercherò di portare nel più breve tempo possibile il recap del capitolo 1087, perché se avete letto gli spoiler… ne vedremo delle belle! O delle brutte, dipende dai punti di vista. Voi come sempre non esitate dal commentare, alla prossima!