The Last of Us parte II – esperienza senza fine

The Last of Us parte II è uno di quei giochi che io considero irripetibili. Atmosfera, personaggi, dialoghi, storia, ti si attaccano addosso per non lasciarti più e quando tutto finisce, in realtà, quello è il momento in cui ti ritrovi a pensarci anche di più.

Ho giocato a The Last of Us parte II, o meglio, ho trovato il coraggio di giocare a The Last of Us parte II solo recentemente, finendolo e condividendo il gameplay sul mio canale.

Dire che è stato come salire sulle montagne russe è un eufemismo.

Davvero un’esperienza senza fine.

Ci sono giochi che non invecchiano mai, che non diventano mai superati e che non trovano mai dei validi concorrenti nel corso del tempo.

E i The Last of Us, sia il primo titolo che il secondo, sono senza dubbio un buon esempio di quel tipo di giochi.

Ne ho parlato già molto, sia in gioco che dopo averlo finito.

Ne ho parlato addirittura la prima volta che l’ho visto giocare, quando ho giurato che MAI ci avrei giocato io.

Ma volevo parlarne ancora, perché se lo merita e perché ho fatto bene a trovare il coraggio per provarlo sulla mia pelle: è un’esperienza che consiglio a chiunque ami videogiocare.

Non è solo questione di spaventarsi o mettersi alla prova.

Con The Last of Us parte II VIVI i punti di vista di due protagoniste donne che ti entrano dentro l’anima e ti straziano dalla prima all’ultima scena.

Vi schiererete sicuramente, vi arrabbierete, sarete pronti alla vendetta e la cercherete perfino a discapito del gameplay stesso.

Ma le sensazioni che proverete saranno la prova concreta che questo gioco è nato per restare.

Ha fatto parlare tanto di sé, The Last of Us parte II.

Ha fatto discutere e ha ricevuto molte critiche, per me, nella maggior parte dei casi, campate per aria.

A volte queste critiche si sono basate sulle decisioni di trama, a volte su argomentazioni molto più terra terra sollevate dai soliti bigotti ignoranti.

Ciò nonostante è uno dei giochi più premiati di sempre, per fortuna, e uno dei giochi più gratificato in quanto a risposta del pubblico di gamers seri.

Se mai avrete il coraggio (perché di coraggio si tratta) di giocarci vi troverete a lottare per rimanere a galla e respirare, stretti al collo da una morsa di emozioni che subentrano una dopo l’altra senza lasciare scampo.

The Last of Us parte II è un’esperienza come niente altro di giocabile al mondo.

Questa è la playlist della mia avventura:

Len Irusu – The Last of Us Part 2

Com’è d’uso dalle mie parti in inglese con sottotitoli in inglese. Parlo in italiano solo io.

È anche un gioco bello da guardare, perché scoprire come ogni giocatore lo vive è un viaggio completamente diverso ogni volta.

Almeno per quanto mi riguarda l’ho visto giocare almeno da sei persone diverse ed è stato sempre emozionante.

Poi, va beh, col mio gameplay vi spaventate e vi fate anche due risate perché se un mostro può uccidermi lo fa senza dubbio, se qualcosa mi insegue mi prende senza dubbio e se c’è una sola possibilità di sollevare il caos completo lo faccio.

Perché?

Perché sono sempre in totale PANICO.

Questo gioco lo alimenta costantemente, provare per credere.

A gioco finito non potevo poi evitare di registrare un video a parte, ancora frescǝ di gameplay, in cui ho provato a descrivere le sensazioni che questo mondo mi ha lasciato dentro.

Se vi interessa eccolo.

Vi auguro di poter provare l’esperienza di giocare a The Last of Us, entrambi.

E anche a The Last of Us Left Behind.

E di guardare la serie della HBO.

Non c’è nulla di questo franchise che deluda.