Ho provato il Playtest di Tribe: Primitive Builder del team di sviluppo Space Boat Studios e Polyslash, accessibile a tutti su Steam.
Tribe: Primitive Builder è un open word gestionale con elementi di sopravvivenza al momento ancora in fase di sviluppo. La cosa che salta subito all’occhio è che la sopravvivenza in questo playtest non è impossibile.
Il nostro personaggio naufragato su quest’isola deve mangiare, bere e dormire. Veniamo accolti da un pescatore che ci indirizza dal saggio dell’insediamento che a sua volta ci darà dei compiti da svolgere che ovviamente servono a farci capire il gioco.
Non è male già così il titolo anche se io al momento dell’uscita definitiva aggiungerei anche la componente multigiocatore.
Come tutti i titoli di sopravvivenza anche in Tribe: Primitive Builder la raccolta delle risorse e il crafting sono fondamentali. Abbiamo infatti un inventario e una ruota con gli edifici che sarà possibile costruire solo dopo aver fatto i rituali agli Dei dell’isola.
In pratica lo scopo del gioco è creare la nostra tribù fornendo a tutti del necessario per vivere.
Ho capito che ogni struttura di produzione, come il Capanno del Pescatore che ho costruito io, deve essere fornito dell’attrezzatura e di cibo. Al capanno possiamo assegnare un numero massimo di cinque persone che si dedicano alla pesca.
Nel mio caso ne ho potuti assegnare solo quattro, e ho dovuto fornire loro lance e cibo. Più persone assegniamo alla produzione più pesci pescheranno.
Ovviamente man mano che pescano bisogna prendere il pesce, andarlo a cuocere e rifornire costantemente il Capanno, devono lavorare ma giustamente anche mangiare!
La raccolta delle risorse almeno per il momento è molto semplice; tutto quello che ci serve è intorno a noi ovunque andiamo, dalla pietra ai rami secchi alle canne di bambù e così via.
Il primissimo edificio che il gioco ci fa costruire è il Workshop, dove ho craftato tutto quello che le quest richiedevano, inoltre in questo edificio il personaggio può dormire scegliendo anche la quantità di ore di sonno.
Che dire, le basi non sono male anche se è una tipologia forse già vista e c’è molto margine di miglioramento, considerando poi che con questo Playtest aperto a tutti, gli sviluppatori ci danno l’opportunità di mandare dei feedback che potrebbero quindi migliorare il gioco.
Spero che nella versione definitiva implementino anche un pò più di difficoltà magari aggiungendo animali selvatici pericolosi. Ed io modificherei anche la costruzione degli edifici, perchè al momento non è altro che un assemblare pezzi evidenziati.
Se lo avete provato anche voi fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti qui sotto o se preferite su YouTube.
Vi lascio sull’isola con il video di seguito! Alla prossima!
Condivido la mia passione per i videogiochi le serie tv e i film...adoro gli horror in generale...quando riescono a trasmettermi tensione!