Comincerei a parlare di Assassin’s Creed Valhalla iniziando dal significato del nome della protagonista, nel mio caso ho scelto di giocare con la versione femminile di Eivor. Il nome “Eivor” ha origini norrene e significa “arciere” o “guerriero con l’arco“, e la mia Eivor non se l’è cavata niente male con l’arco devo dire. Il significato del cognome invece Varinsdottír vuol dire “Figlia di Varin” e infatti oltre all’arco ci siamo fatte strada con l’ascia del papà. Ma Eivor è anche conosciuta come “Morso di Lupo“, quel morso a cui è sopravvissuta durante la fuga nella notte più brutta e sconvolgente della sua vita.
Ed è così che inizia la lunga storia di Assassin’s Creed Valhalla. Nel peggiore dei modi il villaggio di Eivor (all’epoca bambina) viene spazzato via da un’insensata brutalità e davanti ai suoi occhi assiste alla violenta morte dei suoi genitori.
In fuga con il fratello Sigurd cade da cavallo e viene attaccata da un lupo che la morde sul collo. Per la serie: piove sul bagnato!
Da qui il nome “Morso di Lupo“.
Siamo nel IX secolo d.C., in un’epoca di grandi migrazioni e conflitti.
Eivor e il suo clan sono costretti ad abbandonare la Norvegia a causa di carestie e conflitti interni.
La loro destinazione? L’Inghilterra, una terra ricca di risorse e opportunità, ma anche di pericoli e conflitti.
In realtà prima di parlare di Valhalla avrei dovuto parlare in ordine cronologico di Mirage.
Perchè gli eventi di Mirage avvengono prima di quelli di Valhalla.
Infatti Eivor sin dall’inizio della storia accoglie nel suo insediamento Basim e il suo allievo, come alleati della Confraternita degli Assassini.
Sul rapporto tra Eivor e Basim potrei parlare per ore, considerando che adesso ho la consapevolezza dei fatti accaduti.
Nonostante siano uniti da un obiettivo comune, Eivor e Basim hanno personalità molto diverse.
Eivor è una guerriera valorosa e determinata, mentre Basim è più calcolatore e manipolatore.
Queste differenze li portano spesso a scontrarsi, ma anche a completarsi a vicenda.
Col passare del tempo, Eivor scopre la vera natura di Basim: che è in realtà la reincarnazione di Loki, il dio norreno dell’inganno.
Basim è dotato di poteri soprannaturali e di una conoscenza profonda dei segreti dell’universo.
Il destino di Basim è indissolubilmente legato a quello di Eivor.
Entrambi sono coinvolti in una grande cospirazione che coinvolge gli Isu, gli antichi creatori dell’umanità.
Le loro azioni avranno un impatto profondo sul futuro del mondo.
“La Fine è solo l’Inizio“. Chi ha giocato Valhalla e Mirage capirà.
Ma torniamo a noi!
La storia di Eivor è intrisa di elementi tipici della saga di Assassin’s Creed.
Il conflitto millenario tra Assassini e Templari, come sempre, fa da sfondo alle avventure di Eivor.
I vichinghi si troveranno coinvolti in questa lotta secolare, scoprendo segreti e cospirazioni che risalgono a tempi antichi.
Eivor, come altri personaggi della saga, avrà delle visioni legate ai Frutti dell’Eden, i potenti artefatti che conferiscono a chi li possiede un potere quasi divino.
Queste visioni la porteranno a esplorare altri mondi e a confrontarsi con figure leggendarie della mitologia norrena.
Man mano che il clan di Eivor si stabilisce in Inghilterra, tra una missione e l’altra, bisogna pensare al benessere e alla sicurezza della bella Ravensthorpe.
E come si fa? Semplice, si acquistano gli upgrade che si sbloccano andando avanti con il gioco.
Nel corso della storia si stringono alleanze, si intrecciano relazioni romantiche e si prendono decisioni che influenzano il corso della storia.
Le nostre scelte avranno un impatto sulle sorti del clan e su Eivor.
Ma veniamo a un altro pezzo forte di questo capitolo. Come in Odyssey anche qui le romance sono a scelta libera a prescindere dal sesso. Yeah!
Ma non influenzano in alcun modo la storia.
Nemmeno se si tratta di Randvi, la moglie del fratello di Eivor che a un certo punto della storia mostra interesse per la nostra protagonista.
E che fai te la lasci scappare? Anche no!
Mi aspettavo mazzate e l’esiliazione a vita nella mia prima run. Invece Sigurd non l’ha presa poi tanto male!
Su Valhalla ci sarebbero da raccontare un sacco di cose.
Vi basti sapere che è un altro capitolo cruciale della serie, da cui si capiscono svariate cose se si sblocca il finale giusto.
Se non lo avete ancora giocato, oppure lo avete iniziato e mai finito, ricominciatelo da capo e spippolate il vasto mondo di gioco.
Vi aspettano, con i dlc compresi, tante belle, e a volte preoccupanti, rivelazioni del tutto inaspettate.
A presto!
Condivido la mia passione per i videogiochi le serie tv e i film...adoro gli horror in generale...quando riescono a trasmettermi tensione!