E sono arrivata al capitolo del brand a cui sono particolarmente legata, Assassin’s Creed Unity. I motivi di questo legame sono due: il contesto storico in cui si svolge la storia, ossia la Rivoluzione Francese, e il fatto che questo titolo è stato il mio primo platino in assoluto su PlayStation4.
In Assassin’s Creed Unity ci ricolleghiamo anche ad Assassin’s Creed Rogue. Infatti a inizio gioco il padre di Arno, Charles Dorian, (membro della Confraternita degli Assassini) viene ucciso da Shay Patrick Cormac. Al tempo già un Templare.
Ma perchè Shay uccise il padre di Arno?
Shay era alla ricerca di un artefatto di grande potere, un oggetto che Charles possedeva.
Per ottenerlo, Shay non esitò a eliminare l’Assassino francese.
In tutto questo Arno era ancora un bambino. Crescendo si ritrova ancora una volta davanti al brutale omicidio del padre di Elise (la sua fidanzata) De la Serre, che dopo la morte del padre di Arno se ne prende cura.
De la Serre era un Templare e di conseguenza anche Elise ne entra a fare parte.
Arno ovviamente viene accusato dell’omicidio di De la Serre e viene portato alla Bastiglia.
Questo evento sconvolgente spinge Arno a intraprendere un percorso di vendetta che lo proietta nel cuore di una complessa rete di intrighi politici e religiosi.
Gli eventi diventano ben presto un tassello fondamentale in una partita più grande giocata dalle due antiche confraternite, Assassini e Templari, che da secoli si contendono il controllo del destino dell’umanità.
La Rivoluzione Francese, con i suoi ideali di libertà, uguaglianza e fraternità, fa da sfondo a questa storia di vendette e tradimenti. Un’epoca storica che mi ha sempre affascinato.
Gli Assassini e i Templari manipolano gli eventi, sfruttando il caos e la violenza della Rivoluzione per perseguire i propri obiettivi.
La presa della Bastiglia, l’esecuzione di Luigi XVI e l’ascesa di Robespierre sono solo alcuni degli eventi storici che si intrecciano con le vicende personali dei protagonisti e delle rispettive Confraternite.
Mentre Arno e Elise si addentrano sempre più nel cuore della Rivoluzione, scoprono una cospirazione che minaccia di distruggere tutto ciò in cui credono.
La ricerca della verità li porterà ad affrontare nemici potenti e a prendere decisioni difficili.
Molti personaggi storici, come Maximilien de Robespierre, Georges Danton e il giovane Napoleone Bonaparte, fanno la loro simpatica comparsa, ovviamente riadattati alla trama del gioco.
All’uscita, il gioco, devo dire la verità, non era il massimo dell’ottimizzazione.
Scatenando come sempre il dissenso e le critiche di chi come me lo aveva acquistato al day one. Ma poi con una serie di patch tutto è andato meglio.
Io con un mio carissimo amico abbiamo anche giocato la parte multigiocatore, perchè c’erano dei trofei che andavano fatti in cooperativa per il Platino.
E’ stato emozionante ottenere il Platino perchè si trattava di un Assassin’s Creed e avevo vissuto la storia in un epoca storica turbolenta e affascinante spippolando i tetti di Parigi!
Bello bello bello.
Qual è stato il vostro primo Platino?
Condivido la mia passione per i videogiochi le serie tv e i film...adoro gli horror in generale...quando riescono a trasmettermi tensione!